(Il dott. Foti nell'atto di deludere un amico - Fonte: RaiReplay)
Claudio Foti, psicotraumatologo piemontese del Centro Hansel e Gretel, da alcuni giorni ha ricevuto l'incarico della consulenza tecnica di parte a difesa della signora Ombretta, madre senza potestà del piccolo Leonardo, il bambino di Cittadella trascinato via da scuola nel famigerato video trasmesso (illecitamente e strumentalmente) da Chi l'ha Visto?.
Abbiamo appena visto proprio il dott. Foti su Rai1, nella puntata di Porta a Porta del 17/10/12, invitato per rispondere a domande di carattere psicogiuridico e assistere così l'avv. Andrea Girolamo Coffari, legale della madre. L'avvocato Coffari è da sempre impegnato in una strenua e pretestuosa campagna di negazionismo verso i fenomeni di alienazione genitoriale (tra cui la PAS, "sindrome di alienazione parentale") ed in questi giorni, grazie al clamore sollevato dal caso di Padova, anche il grande pubblico lo sta conoscendo attraverso il vessillo del NO-PAS, un mantra ossessivo da portare in ogni trasmissione televisiva.
L'avv. Coffari non dà neppure l'impressione di sostenere questa tesi al solo fine di creare un alibi o una scappatoia alla madre padovana: lo ripete indiscriminatamente per tutte le proprie clienti che si trovano nella stessa situazione (e sono molte) e in tutti i convegni a cui partecipa, con piglio missionario. Forse un po' anche poiché fin dall'infanzia fu egli stesso vittima di un feroce conflitto tra i propri genitori e venne forzosamente allontanato per anni dalla madre, allorquando un giudice riconobbe per false ed imbeccate le accuse che il piccolo Andrea pronunciava contro suo padre (una storia che non più di un mese fa sugli stessi schermi di Rai1 veniva raccontata in una patetica docu-fiction).
Prima ancora di diventare avvocato (dall'età di 42 anni, stando all'Albo), Coffari come volontario e con il suo Movimento per l'Infanzia combatte ogni forma di abuso e maltrattamento sui minori, tutte ad esclusione però delle sindromi e sofferenze prodotte da alienazione parentale, secondo lui "spazzatura" scientifica inesistente. Una idiosincrasia, ovvero una ragione di vita che Coffari sembra perfino in grado di tramandare a quei bambini che salva dalle odiate diagnosi di PAS, sebbene il modus operandi di cui si faceva vanto ai convegni stia sollevando diffuso sdegno e sospetti verso di lui (che si rafforzano se tenta di negare le proprie parole).
Nel salotto di Bruno Vespa l'avvocato Coffari sarà dunque rimasto molto deluso quando il vecchio compagno di molte cause antipedofilia, quel dott. Foti seduto alla sua sinistra, in risposta ad una domanda di Vespa ha candidamente affermato l'esatto opposto di quello per cui immaginiamo fosse stato ingaggiato come CTP della sig.ra Ombretta [da Rai Replay, al minuto 41:14]:
- VESPA: senza scomodare le PAS e le non-PAS, è abbastanza normale che quando un bambino resta molto a lungo... quando c'è una separazione traumatica tra i genitori e il bambino resta molto a lungo con uno dei due, nel 99% dei casi con la madre, non acquisisca un sentimento positivo nei confronti del padre.
- FOTI: Assolutamente. Noi dobbiamo distinguere l'alienazione parentale, che è un fenomeno che esiste.
Buonanotte alla campagna negazionista?
Neanche per sogno, a Coffari basterà far finta di non aver sentito.
Ugo
Leggi anche: "L'avvocato Coffari e i buoni propositi del Movimento per l'Infanzia"
P.S.: dagli aficionados della materia e dell'abusologia nostrana, di questa puntata di Porta a Porta certamente verrà ricordato a lungo e con soddisfazione anche il brano immediatamente successivo dell'intervento di Bruno Vespa, che forse senza conoscere Claudio Foti e la sua malcelata idiosincrasia contro la possibilità delle false accuse per pedofilia, gli dice in faccia ciò che gli andrebbe ripetuto sempre:
- Per questo bambino il padre in genere viene dipinto come un mostro. Lei sa bene quante volte le madri hanno denunciato, qualche volta a proposito, qualche volta purtroppo a sproposito. Quante persone sono state assolte dall'accusa di aver molestato sessualmente i bambini, per allungare i tempi del giudizio... cioè son delle tragedie assolute.
1 commento:
Ottimo articolo. Complimenti.
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