venerdì 1 giugno 2007

Manifesto


Negli ultimi 4-5 anni, anche in Italia come in molti altri paesi prima di noi, si sono moltiplicati casi di cronaca che hanno sollevato l'orrendo sospetto che alcune scuole, asili o istituti di cura dell'infanzia siano state fatte teatro di orrende azioni da parte di gruppi organizzati di pedofili, pedopornografi o satanisti: Brescia, Rignano Flaminio, Vallo della Lucania, ma altri probabilmente se ne aggiungeranno.
Per fortuna quasi mai finora in questi casi, né in Italia né nel mondo, sono emerse prove oggettive che confermassero tali sospetti, che emergono solo dalle fragili testimonianze di bambini (invariabilmente sottoposti a forti pressioni), e che descrivono spesso situazioni talmente bizzarre o irreali da non risultare ragionevolmente credibili. Possiamo dunque ancora ragionevolmente sperare che in quelle scuole non siano avvenuti fatti orrendi quali quelli descritti nelle accuse. Per ora, sto dalla parte di chi ancora crede che la società non sia così marcia e non sia ancora tanto infiltrata dal male.
Invece, purtroppo, ciò che invariabilmente in tutti questi casi è emerso sono alcune gravi carenze deontologiche, procedurali, tecniche e culturali da parte di uno o più tra gli stessi professionisti incaricati dallo Stato di valutare questi casi, far rispettare legge e giustizia e proteggere la comunità: magistrati, inquirenti, psicologi, neuropsichiatri, criminologi, altri consulenti. Per ora, sto dalla parte di chi purtroppo teme che gli organi deputati alla giustizia siano infiltrati da un numero intollerabile di incapaci.
Il pregiudizio, la sciatteria metodologico-culturale e la mancanza di deontologia professionale da parte un tecnico incaricato di svolgere il proprio lavoro è un crimine, che di fronte a questioni talmente delicate e socialmente pericolose diventa un abominio, che va fermato e sanzionato.

Questo blog nasce esplicitamente come spazio di controinformazione rispetto alla propaganda allarmistica ed ingiustificata di chi vorrebbe oggi diffondere l'idea dell'esistenza di estese ed organizzate reti di pedofili che in Italia e nel mondo starebbero attaccando le nostre scuole.
All'esistenza di simili organizzazioni sarò disposto a credere solo quando se ne vedranno i segni oggettivi della presenza, e quando ciò sarà chiaramente confermato dagli strumenti pubblici di indagine e giustizia (scrivo "confermato", dunque non solo e doverosamente sospettato o indagato). Ciò non è ancora mai avvenuto nel nostro o in altri paesi, quella delle organizzazioni di pedofili che starebbero assediando alcune nostre scuole è al momento una semplice ipotesi di alcuni, lecita, ma finora infondata e bastata solo sui racconti di alcuni bambini. Va contrastato il tentativo di imporla a tutti come una realtà, facendo leva sul pregiudizio popolare e su timori ancestrali ai quali non si dovrebbe concedere di rubare tanto spazio al ragionamento giudiziario e scientifico intelligente.

Questo blog osserva con particolare attenzione e preoccupazione l'attività di propaganda che proviene dall'associazione anti-pedofilia Prometeo onlus di Bergamo e dal suo presidente Massimiliano Frassi, il quale attraverso il proprio blog si pone in prima fila tra i campioni della propaganda allarmistica ed invade il web con un flusso di informazioni spesso faziose e pregiudiziali (tra cui anche dati statistici ed epidemiologici infondati e cammuffati in veste di dati scientifici). Propaganda che viene poi replicata ed amplificata su molti altri organi di informazione, spesso senza un minimo senso di critica e di deontologia giornalistica.
Ancora più grave, Massimiliano Frassi si è talvolta distinto per aver impunemente accusato di favoreggiamento della pedofilia o addirittura di collusione con le organizzazioni di pedofili coloro che non la pensavano come lui o presentavano fatti alternativi ai suoi, dimostrando in ciò un atteggiamento incivile, ignorante e socialmente pericoloso, mirato a spaventare l'interlocutore minacciandolo ed impedendo così un normale confronto oggettivo ed argomentato.

Credo fermamente nella libertà di espressione e nella circolazione delle idee. Questo mio blog non sarebbe mai nato se da parte di soggetti come l'associazione Prometeo ci si fosse limitati a diffondere le proprie idee, per quanto spesso in disaccordo con le mie. Ognuno si assume la reponsabilità di ciò che dice e non va censurato da chicchessia, se non nei casi già previsti dalla legge.
Sono però estremamente preoccupato del fatto che, a soggetti come l'associazione Prometeo, che fa della propaganda allarmistica, del pregiudizio contro l'estraneo e della caccia al pedofilo la propria bandiera ed il proprio vanto, viene concessa la possibilità di entrare in contatto diretto con i soggetti di una vicenda giudiziaria, in alcuni casi assumendo addirittura ruoli pubblici: ad esempio raccogliendo le testimonianze ed informative dagli stessi bambini o dalle loro famiglie, oppure fornendo loro consulenza e servizi di sostegno psicologico alle presunte vittime di abuso (prima che questo sia accertato).

I bambini testimoni di possibile abuso, le loro famiglie ed i loro rappresentanti civili devono essere avvisati rispetto alla faziosità ed alla pregiudizialità delle informazioni su cui si fonda l'attività di alcuni gruppi, come l'associazione Prometeo.
Poi ognuno scelga liberamente da chi farsi consigliare nei processi e da chi far ascoltare e curare il disagio dei propri bambini, e paghi sulla pelle propria le conseguenze di una eventuale scelta sbagliata.

Ugo (il nome è fittizio)


Nota: il contenuto di questo blog è liberamente replicabile, a condizione che non venga modificato e che venga citata chiaramente la fonte.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non c'è nulla per esseri contenti sui casi di abusi nelle scuole: le indagini sono state rovinate dalla TV e dall'arresto clamoroso degli accusati (e la presunzione di innocenza?).
Si poteva indagare con calma, però i Carabinieri hanno creato volutamente lo scandalo per avvertire i complici e per permettere loro di manomettere i posti dei reati ed eliminare le prove.

Bambini sono stati sentiti non con le modalità previste dai regolamenti, il che attesta che anche il loro intervistatore voleva impedire l'assunzione della prova dai bambini, voleva invalidare la testimonianza dei bambini assumendo le loro testiminianze in forma inaffidabile.

Bambini in Italia vanno molto spesso portati via dalle scuole nelle ore di lezioni scolastiche, è un problema quello di raccogliere le prove concrete. In più le maestre minacciano bambini, li intimidiscono per evitare che parlino, così solo alcuni bambini parlano e solo con il passare del tempo. Essendo socia di un'associazione per la difesa dei diritti umani so perfettamente le difficolta nel raccogliere le prove. Forse i carabinieri/polizia hanno più attrezzature, però molto speso loro negano ai citadini di accetare segnalazioni, esposti, querele o denuncie emolto spesso le indagini non si fanno per niente, molto spesso per insabbiare le denunce i cittadini vano diffamati davanti ai p.m. come malati mentali (in assenza di certificazione medica), i p.m. a suo turno non controllano affermazioni e l'adoperato di carabinieri e polizia, e mandano le pratiche in archiviazione. Cittadini riamangono da soli davanti al problema di raccogliere le prove, devono perdere le giornate di lavoro, entrano nello stato di panico e non controllano più la situazione. L'illegalità trionfa.

Dalle idangini italiane sono stati fatti gli show, le commedie. Si poteva indagare per bene senza raccontare di ciò a nessuno, non si poteva arrestare le persone accusate fino alla racolta delle prove concrete.

Il sindaco del posto non ha detto "facciamo tutto per chiarire i fatti", ha detto "non è possibile che questo succeda", il che attesta che il sindaco copre gli interessati.

Uguale come in caso della Franzoni: nessuno ha alzato la questione se il colpevole è stato il fratellino e il motivo era la gelosia (la Franzoni non poteva farlo, sarebbe stata accusata di essere una donna spacciatissima ecc.). La forza dei colpi abbastanza debole, le dichiarazioni del bimbo ad un psicologo... Chi sa, chi sa...

E' la qualità delle indagini (voluta o involontaria?) che è al di là di ogni critica. Sappiamo solo il contenuto degli scandali pubblici presentati in maniera deformata dai mass media, e non sappiamo nulla di quello che è accaduto veramente.

tony ha detto...

il 90% di tutte le cose che succedono che dicono che succedono nelle scuole sono solo baggianate i bambini molto spesso hanno una immaginazione negativa da quello che può essere un involontario cambio di abiti anche a casa tra un figlio e un zio che si passano guai poi considerato lo scarsa esperienza delle assistenti sociali, metteteci anche per far un po carriera fanno passare sia le scuole e sia anche nelle famiglie cose che non sono mai state avvenuto prendete il mio caso mi hanno accusato di aver fatto cose assurde su mia nipote nonostante che stavo a mille km da dove stava mia sorella con mia nipote e non vi dico quello che sto passando proprio lunedi ho un appuntamento al not per sentire mia nipote non capiscono che se male e stato fatto alla bambina non è stato da parte mia ma lo stanno facendo l'oro con tutti questi incontri assurdi domande so domande non potete nemmeno immaginare le sofferenze che continuano a d'are a queste bambine che tra l'altro il mio caso con contratti lavorativi con date scritte certificati di servizio che ci sono le date con 5 testimoni che provano che sono stato 8anni al nord italia per lavoro e sono completamente alla scuro delle accuse che mi fanno, sto spendendo soldi per avvocati mi hanno fatto uscire sul giornale depressione sono ingrassato 30kg per via di queste accuse false solo xche un ex direttrice di una casa per la vita di salerno per rovinare a mia sorella a messo in mezzo queste cose che tra l'altro l'anno anche buttata fuori xvia di imbroglio. purtroppo in italia abbiamo il vizio di condannare senza capire quando accadono queste cose, xche sono cose cosi orribili su bambine che le persone che ti devono giudicare sono cosi distratti da queste presunte schifezze che condannano già nelle l'oro menti e nel l'oro inconscio alla fine quando uno ha la coscienza pulita non deve temere a niente xche poi esce fuori come nella maggior parte di queste scuole sopra nominate che e tutto falso e assurdo che una persona ci viene rovinata la vita senza non aver fatto niente ma addirittura non sapendo proprio niente se vi racconto la mia storia non ci credereste mai mo lunedi al not di salerno ho un incontro per sentire mia nipote e non vedo l'ora cosi capiranno che hanno rivinato 2 vite la mia di 34 anni e quella di una bambina di 9 anni SENZA SAPERE NIENTE